TT409 (Theban Tomb 409) è la sigla che identifica una delle Tombe dei Nobili ubicate nell'area della cosiddetta Necropoli Tebana, sulla sponda occidentale del Nilo dinanzi alla città di Luxor, in Egitto. Destinata a sepolture di nobili e funzionari connessi alle case regnanti, specie del Nuovo Regno, l'area venne sfruttata, come necropoli, fin dall'Antico Regno e, successivamente, sino al periodo Saitico (con la XXVI dinastia) e Tolemaico.

Titolare

TT409 era la tomba di:

Biografia

Unici dati biografici rilevabili il nome delle mogli, Raiay, indicata come Signora della casa, Cantatrice di Amon e Mut, e Ta-semenet, a sua volta Cantatrice di Mut. Nella tomba vengono altresì menzionate due coppie: Sary e Taurethotepty, e Meryra e Tutuja (di questi ultimi esistono due statue nella sala più interna) (17 rosso nella planimetria di Porter e Moss); di entrambe le coppie, tuttavia, benché di certo importanti data l'enfasi della rappresentazione, non vengono indicati i legami.

Per quanto attiene al nome del titolare, Samut, detto Kyky, si appurò che Sa-Mut, ovvero "figlio di Mut", era il suo nome effettivo e che Kyky era un soprannome che egli stesso si era assegnato. Assommava in sé, tra gli altri, i titoli di: Scriba e, in alcuni passaggi, Grande Scriba reale; Capo contabile del bestiame del dominio di Amon; Capo contabile di tutti gli dei di Waset; Capo contabile del bestiame di Khonsu; Capo contabile del bestiame di Montu; Capo contabile del bestiame di Maat; Capo contabile del bestiame di tutti gli dei delle Due Terre; Capo contabile del bestiame del tempio di Osiride, Khonsu e Mut.

La tomba

TT409 si apre a ovest della TT29 ed è adiacente alla TT408. La planimetria riportata in Porter e Moss, ed. 1970, la vede costituita da una facciata decorata in un piccolo cortile circondato da mattoni di fango da cui, attraverso un breve corridoio, si accede a una sala trasversale cui segue una sala perpendicolare alla prima con la forma a "T" rovesciata tipica delle sepolture del periodo. Quasi a metà del lato ovest della sala più interna si apre il corridoio di accesso all'appartamento sotterraneo che originariamente si pensò appartenesse alla TT408. La tomba venne fortuitamente scoperta nel gennaio 1959 da Muhammad Abdul-Qader; la sua assegnazione alla XIX dinastia viene confermata, oltre che dallo stile delle scene parietali e dello sviluppo cronologico dei fatti narrati nelle medesime, anche dalla presenza di due cartigli di Ramses II. Nonostante la buona qualità delle pitture parietali superstiti (considerando le infiorescenze di salnitro che le ricoprivano), queste tuttavia appaiono realizzate frettolosamente e il ciclo pittorico non è ultimato. Per quanto riguarda le decorazioni , l'ingresso presenta l'architrave con rilievi della dea Maat, che riceve il saluto del defunto e della moglie, e gli stipiti, con testi dedicatori. Nel cortile si trovavano due stele (1-2 rosso in planimetria). Il corridoio di accesso reca sui lati (3 rosso) rilievi di ottima fattura che rappresentano il defunto in atto di abbandonare la tomba (a sinistra) e nell'atto di adorare Ra-Horakhti, e di entrarvi (a destra), ma in questo caso l'atto di adorazione è rivolto a Osiride; le decorazioni geometriche dei soffitti del corridoio e della prima sala, attraversati da geroglifici di testi dedicatori, sono molto ben conservati e di particolare bellezza. Sulle pareti della sala trasversale: in tre registri sovrapposti (4-5-6 rosso) il defunto in adorazione di Mut con un lungo testo dedicatorio. La qualità del dipinto è particolarmente buona, i colori sono ancora vividi e il disegno molto raffinato; seguono scene di lavoro agricolo, un prete, seguito da uomo e una donna, in offertorio al defunto e alla moglie; scene di offerte funebri e un prete con una candela con la scena, che prosegue poco oltre (7 rosso), in cui il defunto offre quattro vitelli ad Amon-Ra e due scene in cui Ramses II adora a sua volta il dio Amon-Ra. Proseguono due scene con il defunto inginocchiato dinanzi a Ptah-Seker-Osiride e il defunto e la moglie in adorazione di Osiride e Iside. Su altra parete (8 rosso) su due registri brani del Libro delle Porte con il defunto e la moglie dinanzi alle porte e il defunto che ispeziona il bestiame; sul lato corto a est (9 rosso), su due registri, resti di scena del banchetto funebre e scene della processione funeraria, che continua su altra parete (10 rosso) con il mostro Ammit e scena di giudizio e il defunto e la moglie presentati a Osiride. In alto un fregio con il defunto e la moglie, intervallati da Anubi, come sciacallo. e da teste della dea Hathor. Nella sala più interna, il defunto seduto e lo stesso che offre mazzi di fiori a Osiride (11 rosso); in una scena, non finita (12 rosso), l'innalzamento del pilastro Djed; poco oltre la mummia su un traino con sei preti (due dei quali indossano maschere di Anubi e di falco) e sei prefiche. Su altra parete scene non finite (14 rosso) di offertorio a Ra-Horakhti e il defunto, con tre donne, presentato da Horus a Osiride. Sul fondo della sala quattro statue (17 rosso) rappresentanti, da destra, una moglie, il defunto, e la coppia costituita da Meryra e Tutuja di cui non è noto, nonostante l'enfasi della rappresentazione, il legame con il defunto e/o con la moglie rappresentata (di cui non è rilevabile il nome). Ai lati delle quattro statue (15-16) due pilastri Djed.

Note

Annotazioni

Fonti

Bibliografia

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Voci correlate

  • Storia dell'Antico Egitto
  • Necropoli di Tebe
  • Tombe dei Nobili
  • Valle dei Re

TT49

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